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Cognome   Cicci
Nome   Maria Luisa
 
Nome arcadico   Erminia Tindaride
 
Colonia   Arcadia, Roma
 
Anno d'iscrizione   1760-1794
 
Dati biografici   Poetessa pisana. GRAZIOSI 1992 la segnala a p. 348 e nota fra le improvvisatrici più note, rilevando che manca sia in GIORGETTI VICHI che nel DBI.

ANGUILLESI, pp. i-xxx:
Nacque […] in Pisa il dì 14 settembre dell'anno 1760 da Domenico Alessandro Cicci nobile pisano dottore dell'una e dell'altra legge, e da Maria Anna figlia di Giovanni Gaetano Pagnini capitano comandante dei Cavalleggeri di Rosignano. All'età di due anni ebbe la disavventura di perdere la sua tenera genitrice […] Il suo buon genitore si addossò dell'intero la cura di educarla coerentemente alla di lei nascita fino all'età di 8 anni"; nel "monastero di Santa Marta indi in quello di San Bernardo, ambedue in Pisa, passò i teneri anni di sua giovinezza […] nel sacro ritiro […] attinse i germi felici delle belle virtù, che tanto poi ammirar la fecero nel mondo […] [Il padre] era uno di quegli onesti e savj cittadini, che stimano dover consistere tutta la gloria d'una femmina nell'esatto esercizio delle domestiche virtù, indipendentemente da ogni ornamento di scienza e d'erudizione […] era persuaso che una donna ha dei doveri troppo sacri ad [sic] importanti da adempiere per poter con serietà applicarsi allo studio […] Vietò quindi a sua figlia ogni sorta di applicazione, che non avesse relazione immediata coll'arte del cucire, del ricamare e di altri donneschi esercizi; e spinse le sue cautele fino al segno di far da lei allontanare nel monastero ogni mezzo onde esercitarsi a scrivere […] era nata Luisa per esser la Saffo della Toscana […] Uno nero grano d'uva le tenea luogo talvolta di calamaio e d'inchiostro, e tutto ciò che poteavi più comodamente intingere formava la sua penna. In tal guisa scrisse ella i primi suoi versi nel monastero in un'età in cui altri appena s'accorge che havvi una differenza tra il verso e la prosa […] Richiamata alla casa paterna all'età di anni 15 troviamo Luisa in istato di concedere un più libero sfogo alla propria inclinazione […] Dante fu uno dei primi poeti che richiamassero la seria attenzione di Luisa. […] godeva recitarne a memoria i più celebri squarci [della Divina Commedia]. […] non conobbe i greci ed i latini, ma conobbe il francese; […] non fu creduta autrice dei suoi primi componimenti. Considerandosi come opera di qualche parziale suo amico, e si osò perfino indicar la persona a cui voleasi attribuirne l'onore […] [quando si conobbe] l'insussistenza di tale accusa […] la colonia degli Arcadi Alfei si affrettò di annoverare tra le sue pastorelle la nostra poetessa (nel 1783 a 23 anni). Nel 1784 fu ascritta all'accademia fiorentina, nel 1786 a quella degli Intronati. In Arcadia assunse il nome di Erminia Tindaride. Non fu Erminia una pastorella oziosa. Soleva immancabilmente assistere alle pubbliche adunanze degli Arcadi, dei quali formava la più squisita delizia ed il principale ornamento […] Qui recitava essa i leggiardi suoi componimenti, e rapiva gli animi degli uditori non meno coll'intrinseca eccellenza dei versi, che con l'incanto della sua voce armoniosa ed insinuante, del suo gesto insieme animanto e composto, de' suoi sguardi scintillanti del vero fuoco poetico. Il carattere di Erminia era […] tutto quanto anacreontico. Purissimi erano i di lei costumi, castissimi i di lei pensieri, sensibilissimo e delicatissimo il di lei cuore […] Dopo la morte del di lei genitore il fratello della nostra poetessa (Paolo Cicci) al quale si deve la pubblicazione della presente edizione delle poesie d'Erminia a sue spese per gli amici […] si era fatto il più scrupoloso impegno di secondare il genio di sì degna sorella […] la loro casa divenne […] il tempio d'Apolline, ove una musa presedeva e quanto eravi di più culto nella città concorreva ad amminare le amabili e rare qualità d'Erminia , ed a trar piacere insieme e profitto dalla di lei soavissima ed istruttiva conversazione […] umile modesta non si sposò. […] ella non sapeva vivere che per l'amicizia. [Avendo trascurato] leggere indisposizioni di salute […] fu assalita da un fierissimo attacco di petto […] che nel breve spazio di 5 giorni […] la rapì per sempre alle speranze degli amici e della patria il dì 8 marzo dell'anno 1794 […] morì invocando Dio delle misericordie, e lasciando nella più triste desolazione una famiglia che l'adorava. Poco prima di sua morte aveva ella mostrato ardentissimo desiderio che fossero dati alle fiamme tutti i suoi scritti. I di lei amici inconsolabili per la perdita della illustre Erminia si adoprarono premurosamente onde impedirne l'esecuzione, e vi riuscirono.

DE BLASI SCRITT. 1930, pp. 291-321, in GIORDANO 1994, p. 88:
"La Cicci è dell'Arcadia la sola genuina rappresentante e sarebbe sufficiente Il ratto di Proserpina a dimostrarla padrona di questa specie lesta e spontanea di canto".

LOMBARDI 1832-1833 tomo V: Libro III, par. XXIV, pp. 67-68:
Nacque a Pisa nel 1760 Maria Luigia Cicci, poetessa rinomata, ma che dovette ancor giovine abbandonare il Parnaso, poiché mancò di vita agli 8 di marzo dell'anno 1794. Quantunque studiasse assai Dante, e lo tenesse a memoria, e ben sovente il citasse, non ne seguì per questo le rigide maniere, poiché le sue poesie del genere anacreontico quasi tutte piacciono per l'eleganza, la faciltà e la grazia con cui sono scritte. Aggregata nel 1785 alla colonia arcadica di Pisa, assunse il nome di Erminia Tindarida (sic), e nell'anno appresso ammessa fra gli Intronati di Siena , si distinse recitando i suoi versi, che dalla sua voce e dalle grazie della persona animati risvegliarono un entusiasmo il più [p. 68] vivo. Suo fratello, il cav. Paolo Cicci, da lei teneramente amato, procurò una elegante edizione delle rime di questa giovane musa per mezzo dei torchi bodoniani nel 1796, edizione preceduta dall'elogio della Cicci, scritto dal dottore Anguillesi (1: "Biogr. univ., t. XI, p. 467 [= Michaud?]").

NATALI 1936, p. 158:
Gentildonna pisana (1760-1794), divenne letterata, non ostante l'ostinata opposizione del genitore, il quale, avendola chiusa in un monastero all'età di sette anni, voleva che la sua educazione fosse circoscritta alle cure domestiche, e proibì persino che le fosse insegnato a scrivere. Ma la fanciulla riuscì a eludere la vigilanza delle sue educatrici: imparò a scrivere, e a dieci ani dettò i primi versi. Tornata a quindici anni a casa, le fu, dopo penose istanze, consentito di secondare quel suo maraviglioso istinto letterario. Prediligeva Dante, sebbene da' suoi versi non appaja. Lesue Poesie furono pubblicate a Roma nel 1795, con l'elogio della poetessa troppo presto scomparsa, scritto da G.D. Anguillesi, e ne faceva lodi sperticate il Giornale dei letterati di Pisa; ma non escono dall'Arcadia, a giudicare dai saggi che ne dà il critico del Giornale.

TRIBOLATI, pp. 40-50, in GIORDANO 1994, p. 88:
Di essa rimangono a stampa diverse rime facili e armoniose, alle quali permise un elogio storico della Maria Luigia il dottor Giovanni Anguillesi […] Cosa strana, mi diceva il Rosini: quando vidi per la prima volta il Leopardi mi parve di trovarvi la sua immagine. Qual differenza dal Gianni così superbo e maligno! Conoscendola era difficile non amarla e amando lei non si poteva non amarne la virtù. La Cicci aveva la medesima deformità personale del Gianni e del Leopardi e morì giovane […].

VILLANI 1915, pp. 174-5, in GIORDANO 1994, pp. 87-88:
Le sue poesie raccolte da un suo fratello furono pubblicate dal Bodoni a Parma nel 1796, con un Elogio scritto dal dottore Anguillesi. Il Corniani chiude con queste parole il cenno di lei: "Leggendo le sue poesie, prossoché tutte del genere anacreontico e di uno stile facile, grazioso e ridondante di attico sapore, mi sarei guardato dal prestar fede al suo erudito biografo, che racconta essere stato Dante il suo prediletto poeta, se ciò non mi fosse stato raccontato ancora da Labinto Fantoni e da Lorenzo Pignotti.
 
Opere
Bibliografia
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Poesie di Maria Luisa Cicci tra gli Arcadi Erminia Tindaride dettagli

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Monografie specifiche

Poesie in morte della nobile signora Maria Luisa Cicci pisana detta in Arcadia Erminia Tintaride dettagli

Maria Luisa Cicci dettagli

ANGUILLESI, Elogio storico di Maria Luisa Cicci fra gli arcadi Erminia Tindaride scritto dal dottore Giovanni Anguillesi pisano dettagli

BERTANA, In Arcadia. Saggi e profili, p. 23. dettagli

FORTUNA, Alla defunta Erminia Tindaride. Elogio della signora Maria Fortuna dettagli

GIORDANO, Cicci Maria Luisa dettagli

POMBA PACCHIOTTI, Apostolato della donna, nella benificienza, nella coltura intellettuale e nelle arti di governo, pp. 195-6. dettagli

ROSINI, Elogio di Teresa Ciamagnini Pelli Fabbroni, p. 110. dettagli

TRIBOLATI, Conversazioni di G. Rosini, pp. 49-50. dettagli



Articoli

Giornale poetico o sia Poesie inedite di Italiani viventi, Venezia, Storti, anno III, Secondo Trimestre dettagli

Giornale dei letterati di Pisa, vol. CI, p. 230. dettagli



Antologie

DE BLASI, Antologia delle scrittrici italiane dalle origini al 1800, pp. 407-23. dettagli

NATALI, Il Settecento, vol. I, pp. 126, 148, 167. dettagli



Studi generali

I secoli della letteratura italiana dopo il suo Risorgimento, vol. VII, p. 242. dettagli

CORNIANI, Secoli della letteratura italiana dettagli



Opere di consultazione

Centuria di donne illustri italiane, p. 20. dettagli

BANDINI BUTI, Poetesse e scrittrici dettagli

CASATI, Dizionario degli scrittori d’Italia, vol. I, p. 38. dettagli

COMBA, Donne illustri italiane proposte ad esempio alle giovinette dettagli

D’ARMONVILLE, Dizionario delle date dettagli

DE BLASI, Le scrittrici italiane dalle origini all’Ottocento, pp. 228, 291-9, 300, 321. dettagli

FERRARI, Onomasticon. Repertorio bio-bibliografico degli scrittori italiani dal 1501 al 1850 dettagli

FERRI, Biblioteca femminile italiana raccolta, posseduta e descritta dal conte Pietro Leopoldo Ferri, p. 115. dettagli

INGHIRARMI, Bibliografia storica della Toscana, vol. XII, p. 451. dettagli

PINTO, Nuptialia. Saggio di bibliografia di scrittori italiani pubblicati per nozze dal 1484 al 1799, nn. 1824, 1834, 1842, 1892. dettagli

PRUDHOMME, Biographie des femmes célèbres, tommo II. dettagli

TOMMASEO, Dizionario estetico dettagli

UNGHERINI, Manuel de bibliographie biographique et d'iconographie des femmes célèbres, etc. dettagli

VILLANI, Stelle femminili, dizionario biografico, pp. 174-175. dettagli

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